Festa al Museo dell'Ombrello di Gignese: 6 Agosto 2024

Il Museo dell'Ombrello festeggia i suoi 85 anni

Martedì 6 agosto 2024 il Museo dell'Ombrello e del Parasole di Gignese vi aspetta per una festa imperdibile! In occasione degli 85 anni del Museo, si svolgerà una giornata ricca di eventi a Gignese!

Ecco di seguito il programma della giornata.
Dalle 11.00 alle 18.00: mercatini in Piazza Marconi.
Alle 16.00: Messa in ricordo degli Ombrellai presso la Chiesa di San Rocco.
Alle 17.00: sfilata per il paese con balli caratteristici in compagnia del Gruppo Storico Borgomanerese.
A seguire visita al Museo dell'Ombrello con figuranti.
Alle 19.30: apericena presso Ex Asilo (visita e buffet: 10€)
Alle 21.00: musica dal vivo con Arianna Bruno e Christian Tassi.

In caso di brutto tempo la manifestazione di svolgerà presso la sala conferenze del Museo.
Per info e prenotazioni: 3770841032


La storia del Museo

Fondato nel 1939 dall’agronomo Igino Ambrosini, appassionato di storia locale, e ricostruito nel dopoguerra, il Museo dell’Ombrello e del Parasole di Gignese, paese del Vergante, si trova dal 1976 nella sua definitiva sede in un edificio su due piani riproducente la sagoma di tre ombrelli affiancati.

Sostenuto dai contributi della regione Piemonte, del Comune e dall’associazione Amici del Museo accoglie circa 1500 pezzi tra impugnature, bastoni, ombrelli e parasole e racconta  l’evoluzione delle mode che hanno influenzato dall’800 a oggi  lo stile di questi accessori.

Comprende anche pezzi storici, ombrelli appartenuti a pittori, cardinali, nonché il parasole della Regina Margherita, la cui famiglia era solita villeggiare  a Stresa. Nel settore del Museo dedicato alla vita degli Ombrellai  è possibile ammirare i rudimentali attrezzi delle antiche botteghe, in un viaggio di memorie attraverso i volti, gli strumenti, i luoghi di lavoro che hanno caratterizzato la produzione di ombrelli.  Un itinerario storico ricco di immagini, di testimonianze e curiosità di un lavoro antico che gli ombrellai nati nel Vergante hanno saputo far conoscere ed apprezzare in tutto il mondo.

Alle cure del Museo, oltre al personale, hanno provveduto in passato e continuano a provvedere tante persone disinteressate: volontari, collezionisti, studiosi e appassionati desiderosi che sia custodita la memoria di queste terre.

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