Partirà sabato 16 marzo 2024 il ciclo di conferenze "Echi dal Passato" che Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone terrà nei mesi di marzo e aprile in collaborazione con Fondazione Achille Marazza e con il patrocinio del Comune di Borgomanero - Assessorato alle Pari Opportunità.
Gli incontri si svolgeranno presso Villa Marazza a Borgomanero.
16 Marzo: Lo Chiamavano Trinità - Andra Del Duca e Chiara Cerutti
L'incontro di sabato 16 marzo, dal titolo "Lo chiamavano Trinità. Un tricefalo celtico da un santuario femminile a Invorio Superiore" avrà inizio alle ore 16.00 e sarà a cura del Direttore di Ecomuseo, Andrea Del Duca, e dell'archeologa, Chiara Cerutti.
Nel 1868 fu donato al Museo di Varallo un rilievo in pietra con una figura tricefala scoperto ad Invorio dal parroco don Gaudenzio Ottone. Conservato successivamente nel chiostro del convento di Santa Maria delle Grazie fu riscoperta nel 1984 da Antonio Visconti, che per primo lo inquadrò nell’ambito dell’arte celtica. Le nuove ricerche d’archivio compiute da Chiara Cerutti e Andrea Del Duca hanno consentito innanzitutto di individuare il luogo di provenienza del rilievo. Contrariamente a quanto riportato da tutti gli studiosi, esso non fu rinvenuto nel castello di Invorio Inferiore, bensì in quello di Invorio Superiore, dove ora sorge il Santuario della Madonna del Castello. La scoperta getta nuova luce su questo luogo oggetto di una fervente devozione popolare.
23 Marzo: Il Culto delle Matres/Matronae - Eleonora Godio
Il secondo appuntamento si svolgerà a sabato 23 marzo alle 16.00, a cura di Eleonora Godio, laureata in Lettere (indirizzo scienze dell'antichità), e verterà sul tema: "Una danza a sud delle Alpi. Il culto delle Matres/Matronae tra Alto Piemonte e Lombardia"
La conferenza parte dalla tesi di laurea di Eleonora Godio, che ha avuto come relatrice la professoressa di antropologia e religioni del mondo classico Silvia Romani presso l’Università degli Studi di Milano: fulcro dell'incontro saranno alcune misteriose divinità femminili che le fonti epigrafiche antiche ci tramandano sotto l’appellativo di Matres/Matronae. Contestualmente si tenterà di delineare un quadro complessivo del culto che ebbe un eccezionale sviluppo nelle provincie a cavallo tra Alto Piemonte e Lombardia in età romana attraverso le tracce lasciate nei secoli da coloro i quali queste dee dalla discussa fisionomia veneravano. Lo studio nasce dal vivo desiderio di gettare nuova luce sulla storia, le radici e le antiche tradizioni religiose di un territorio, a me particolarmente caro, nel quale sono nata e cresciuta, collocato ai margini non solo dell’antico centro politico di Roma, ma anche degli studi passati.
6 Aprile: Il Tempietto di Roldo a Montecrestese - Paolo Volorio
Il terzo appuntamento sarà il 6 aprile alle 16.00, a cura dell'architetto Paolo Volorio: "Vitruvio sulle Alpi. Il 'tempietto' di Roldo di Montecrestese"
Appollaiato sulle prime pendici del territorio di Montecrestese, in posizione panoramica sulla vasta conca di Domodossola e sulla vallata del Toce, il cosiddetto tempietto di Roldo costituisce un unicum nel panorama europeo per il quasi perfetto stato di conservazione. Studiato per la prima volta nel 1976 da Tullio Bertamini, esso è stato oggetto successivamente di ricerche da parte di Elena Poletti Ecclesia, che ha individuato altri esempi confrontabili, tuttavia conservatisi solo a livello planimetrico. L’intervento, analizzando l’edificio dal punto di vista strettamente architettonico, ne studia i principi progettuali, la tecnica costruttiva ed i materiali, individuando in essi una stretta relazione con alcune delle prescrizioni inserite da Marco Vitruvio Pollione nel suo De Architectura (23-29 a.C.) nonché un rigoroso dimensionamento su principi geometrici che non solo contribuiscono alla sua datazione, ma anche alla provenienza delle maestranze che lo realizzarono.
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