Presentato il nuovo "Cammino dei Draghi" sul Lago d'Orta

Presentato il nuovo progetto “Il Cammino dei Draghi” a San Maurizio d’Opaglio

In occasione dell'ormai tradizionale Giornata del Drago, che cade ogni anno il 23 aprile, giorno dedicato a San Giorgio, e che da una decina di anni viene celebrata sui laghi d’Orta e Maggiore con diversi tipi di appuntamenti e manifestazioni, è stato presentato, sabato 22 aprile, il nuovo progetto “Il Cammino dei Draghi” presso la Sala Consiliare del Comune di San Maurizio d’Opaglio.

La mattinata è stata arricchita da una serie di interventi sul tema dei draghi:

Francesca D’Amato, esperta dragologa, “I draghi nel tempo”: l'anatomia del drago che possiamo trovare su un'anfora greca, un mosaico romano o una miniatura in un manoscritto medievale è cambiata nel tempo. Si passa dal grande serpente al mostro alato con muso di cane fino ad arrivare alla versione moderna, con evidenti somiglianze coi dinosauri. Si spiegherà come mai il drago è cambiato per adattarsi ai gusti del pubblico e al ruolo che doveva svolgere nelle storie.

Andrea Del Duca, Direttore di Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, “San Giulio e i draghi, tra storia e leggenda”: la Leggenda di San Giulio contiene interessanti spunti che pongono questa Vita, scritta in epoca longobarda, in un orizzonte che si muove tra storia e mito: fonti storiche e archeologiche alla base di un racconto che pone al centro letterale del lago d’Orta i draghi.

Patrizia Franzina, Assessore al turismo e alla cultura del Comune di San Maurizio d’Opaglio, e Fabrizio Morea,  Presidente dell'Associazione Accademia delle Arti e del Muro Dipinto, “San Giulio e il drago. Percorso artistico sulle orme della storia”: presentazione del percorso artistico che si sarà realizzato lungo la passeggiata a lago di San Maurizio. 

Idealmente il nuovo percorso, che prevedrà una parte artistica, partirà dalla chiesa di San Lorenzo di Gozzano, costruita secondo la leggenda dai Santi Giulio e Giuliano per arrivare fino alla chiesa di Ronco Superiore a Pella, edificata sui pendii Monte Camosino, dove San Giulio avrebbe confinato i mostruosi draghi scacciati dall’Isola.

L’area interessata dal percorso artistico si trova interamente nel territorio di San Maurizio. Si tratta di una vera e propria leggenda che verrà dipinta, con i murales di dodici artisti, sui muri delle case e delle ville che costeggiano la passeggiata sul lungolago tra la località Pascolo e il confine con il Comune di Pella: un percorso artistico sulle orme della storia di San Giulio, destinato a diventare anche un itinerario didattico a tema ambientale.

L’iter artistico di realizzazione dei murales avrà uno sviluppo triennale. Questi saranno realizzati con forme e soluzioni di grande impatto visivo, andando a formare una “galleria d'arte” a cielo aperto lungo il sentiero solcato da San Giulio.

I 12 artisti, che realizzeranno le opere, provengono da luoghi e Paesi anche lontani, come Alexander Monntoya nato nel 1974 in Colombia, ma residente a Mezzana Mortigliengo (BI), o come la giovane Joya Bovet, studentessa 16enne di Ginevra innamorata del Cusio. Non mancheranno poi i rappresentanti delle varie regioni italiane: Desiré Diliberto e Salvo Caramagno arriveranno dalla Sicilia; Franco Mora, il maestro dei naif italiani, è lombardo; ma ben nutrita è la schiera del Piemonte novarese con Marita Cavaliere di Suno, Cinzia Foschia Viscardi di Oleggio, Zaira Lo Sasso di Mezzomerico mentre di Novara sono invece Simone Ferrero, Patrizia Galassi e Raffaele Iacaruso. Uno, infine, l'artista  del Verbano: Giovanni Crippa, ceramista e scultore.

L’iniziativa è promossa dal Comune di San Maurizio d’Opaglio in collaborazione con l’Accademia delle Arti e del Muro Dipinto, il Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia, Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone.



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