La manifattura 4.0 come possibile leva di attrattività sul territorio - Il caso del Distretto del Cusio

Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone presenta il caso del distretto produttivo cusiano al convegno di Caravaggio (BG) dedicato all'industria 4.0

L’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone ha partecipato giovedì 27 ottobre al convegno “Caravaggio al Futuro. La manifattura 4.0 come possibile leva di attrattività sul territorio” organizzato da KCity - Rigenerazione Urbana e dalla Città di Caravaggio.

Nell’intervento tenuto dal direttore dell’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone, Andrea Del Duca, si è parlato dello sviluppo dell’industria cusiana, con la prima rivoluzione industriale della metà dell’Ottocento basata sull’utilizzo dell’energia idraulica, per arrivare all’industria 4.0.

Sono stati presentati i casi del Museo Arti e industria Forum Omegna, con le connessioni all’industria del casalingo di Omegna, e del Parco della Fantasia, legato alla figura dello scrittore omegnese Gianni Rodari. 

È stato presentato il Museo del rubinetto e della sua tecnologia di San Maurizio d’Opaglio e il suo modello di gestione sostenuto dalle industrie del distretto del rubinetto e del valvolame che permette di cofinanziare anche la stagione teatrale presso il Teatro degli Scalpellini, gestita dal Teatro delle Selve. 

Particolare interesse ha suscitato nel pubblico la vicenda di inquinamento e recupero del lago d’Orta mediante il liming, realizzato dalla Provincia di Novara con la consulenza scientifica di IRSA CNR nel 1989/90, con gli sviluppi recenti legati alla firma del Contratto di lago del Cusio.

Tra i progetti ambientali avviati in questo contesto Ris Orta è un progetto di biomonitoraggio mediante l’utilizzo dei bivalvi come biosentinelle, finanziato da Fondo per l’ambiente italiano, con il sostegno di Fantini Rubinetti, Comune di Orta San Giulio e Fondazione della Comunità del Novarese. 

Le imprese del distretto del rubinetto e del valvolame, che hanno affrontato con decisione le sfide della Quarta rivoluzione industriale iniziata una decina di anni fa, sono oggi impegnate non solo nella formazione del personale, ma anche nella valorizzazione integrata del territorio. Un esempio è il sostegno dato al progetto Grand Tour del Lago d’Orta (GTLO), un itinerario di 115 km in cinque tappe giornaliere, realizzato dall'associazione Sportway con il contributo di altrettante aziende - VA Albertoni, Palzola, Canottieri Outdoor, Fantini Rubinetti, Cimberio Valve - e l’intervento della Fondazione Cavaliere Alberto Giacomini.

La partecipazione all’incontro è stata promossa da Giovanni Campagnoli, preside del Liceo Don Bosco di Borgomanero, fucina di giovani talenti del territorio. 

Di seguito il programma dell'evento che si è svolto. 



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