Goletta dei Laghi di Legambiente approda nel Cusio e nel Verbano

Il monitoraggio delle acque di Legambiente approda sui Laghi d'Orta e Maggiore

La storica campagna "Goletta dei Laghi" di Legambiente, per il monitoraggio delle acque lacustri italiane, è arrivata in Piemonte, raccogliendo dati sullo stato di salute delle acque.

Per il Cusio sono stati fatti dei campionamenti nei pressi delle foci dei maggiori immissari del lago d'Orta: il Pescone a Pettenasco, la Fiumetta a Omegna, il Pellino a Pella, il torrente Lagna (o Scarpia) e lo sfioratore di lungolago Beltrami in località Pascolo a San Maurizio d'Opaglio.

I risultati delle analisi effettuate sui campioni prelevati da un team di tecnici e volontari di Legambiente sono stati resi noti martedì 12 luglio durante la conferenza stampa tenutasi presso lo Showroom di Fantini Rubinetti a Pella e che è visibile sulla pagina Facebook di Legambiente Piemonte e Val d'Aosta.

L'evento è stato anche l'occasione per presentare i risultati delle analisi che ARPA Piemonte fa periodicamente sulla balneabilità delle acque e che, sul lago d'Orta, ha interessato 15 località, confermando nel complesso un livello molto buono.

Goletta dei laghi legambiente

Nella conferenza sono intervenuti Alice De Marco, Direttrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta; Daniela Fantini, CEO di Fantini Rubinetti; Elisa Scocchera, Ufficio Scientifico Legambiente Onlus; Massimiliano Caligara Roberto Signorelli, del Circolo Legambiente “Gli Amici del Lago”; Jacopo Fogola, Responsabile del Dipartimento Territoriale Nord-Est di Arpa Piemonte, Sheila Rinaldi, borsista presso l'Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR, e Gianni De Bernardi, Presidente di Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, che sottolinea: 

“Dopo la mattinata trascorsa alla Fantini Rubinetti di Pella, in quello che è uno dei luoghi unici per eleganza, stile e sostenibilità lacustre, ove si continuano a produrre magnifici rubinetti  in un luogo immerso nel verde della natura e nel blu del lago, ringraziamo Legambiente per le analisi degli immissari del nostro lago che anche quest’anno 2022 hanno portato a termine e di cui ci hanno illustrato le evidenti criticità. Allo stesso modo ringraziamo ARPA Piemonte per le analisi di balneabilità delle spiagge del Cusio, che puntualmente verificano in ben 15 zone e che, come lo scorso anno, sono risultate ottime in 8 punti di prelievo, buone in 5 e sufficienti nelle restanti due.  Questi due risultati, sulla buona balneabilità in presenza di immissari critici,  che solo in apparenza possono sembrarci in contraddizione, ci fotografano la situazione stabile ormai da alcuni anni, periodo in cui non si sono compiute opere idrauliche importanti, e ci dicono che c’è ancora tanto da migliorare in termini di collettazione fognaria, ma indicano anche che tutto sommato il carico biologico non è tale da compromettere la qualità della massa totale dell’acqua, che quindi, sempre da classificazione ARPA, rimane molto buona. Bene anche la qualità chimica delle acque.

Molto importante anche il lavoro svolto sulle microplastiche – continua il Presidente – per cui riaffermiamo la nostra disponibilità alla collaborazione con Legambiente, ARPA, IRSA-CNR ed ENEA, e da parte nostra insistiamo nel sottolineare che le fonti di questo problema globale sono ormai chiarissime: oltre alla plastica monouso gettata e dispersa ovunque, che quindi va raccolta, vi è la fonte dovuta al consumo di pneumatici, che inevitabilmente riguarda tutti gli automobilisti; sollecitiamo  regole di raccolta delle acque “di prima pioggia” anche nel parcheggi industriali; infine ricordiamo che  vi sono poi i lavaggi degli indumenti che cedono microfibre, di cui larga parte  non è trattenuta dagli attuali depuratori che andrebbero adeguati.  A fronte di tali criticità come Contratto di Lago del Cusio ci siamo incontrati,  già a partire dallo scorso anno, con il vertice di AcquaNovaraVCO, con ARPA  e con i Sindaci del territorio; si sono esaminate alcune delle situazioni più critiche e sono in programma per il prossimo autunno i necessari tavoli operativi, che abbiamo dovuto rimandare a causa delle crisi idrica, che in questo momento ha la massima priorità.”




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