Stagione 2022 - Tornano i Musei Aperti

Torna l’apertura dei siti visitabili aderenti all’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone

Un’occasione unica per conoscere tradizioni, lavoro, arte, cultura e natura attorno al lago d’Orta, sul Mottarone e in Valle Strona

Da quest’anno è online la Mappa digitale per scoprire tutti i musei aperti e i siti visitabili, che aderiscono alla rete di Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone. La mappa è in continuo aggiornamento con gli orari e i giorni di apertura ed è disponibile al link bit.ly/museilagodorta 

Per visite guidate, gruppi e ulteriori informazioni è possibile scrivere a ecomuseo@lagodorta.net . 

Presso il Centro di documentazione dell’Ecomuseo a Pettenasco è disponibile una biblioteca specializzata con volumi e documenti dedicati al territorio. Visitabile su prenotazione. Tesisti e ricercatori possono rivolgersi all’ecomuseo per avere supporto nella loro attività.

Musei Lago d'Orta

Curiosità e informazioni sugli orari di ciascun sito

Museo del rubinetto e della sua tecnologia - Industria e mestieri tradizionali

Il Museo del rubinetto e della sua tecnologia si trova a San Maurizio d’Opaglio, cuore pulsante di un distretto industriale specializzato nella produzione di rubinetteria e valvolame. La visita è introdotta da un breve video in cui un antico peltraio racconta perché gli artigiani metallurghi della zona, attivi fin dal Quattrocento, si specializzarono nella produzione di questi strumenti di controllo dell’acqua. La sala successiva offre la possibilità di conoscere le antiche tecniche di lavorazione e vedere alcune curiosità uniche. 

La visita è supportata da schede di approfondimento consultabili mediante QR code.  Al primo piano è possibile scoprire il funzionamento di questi ingegnosi meccanismi che consentono con pochi gesti di controllare non solo l’acqua, ma anche molti altri liquidi e gas. Una storia che s’intreccia con il sofferto rapporto tra l’umanità e l’elemento liquido, che ha visto curiosi corsi e ricorsi storici che sfidano molti luoghi comuni. L’ultima sala conduce verso il futuro. Quali sono le nuove tendenze del bagno? Su cosa stanno lavorando le aziende che producono rubinetteria, valvolame e sistemi di riscaldamento? 

Il museo è aperto venerdì, sabato, domenica 15.00-18.00 fino a novembre.

Info: www.museodelrubinetto.it


Fondazione Calderara - Arte Contemporanea

La Collezione Antonio Calderara nacque grazie alle acquisizioni e agli scambi che Calderara stesso fece con artisti suoi contemporanei, a lui legati da rapporti di stima e amicizia o di affinità di ricerca. Così egli compose quella che con semplicità e modestia volle intitolare "La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici", composta da 327 opere di pittura e scultura - di cui 56 di sua stessa mano e 271 di diversi artisti europei, americani, giapponesi e cinesi. Fu proprio il Maestro, consapevole dell’enorme valore della sua collezione, ad aprire le porte della sua casa-studio all’interno di un bellissimo palazzo secentesco a Vacciago di Ameno, un piccolo paese sulla sponda orientale del Lago d'Orta. 

La Fondazione è aperta con i seguenti orari:

Maggio-Giugno-Settembre: da venerdì a domenica, 15:00-18:00

Luglio-Agosto: da mercoledì a venerdì, 15:00-18:00 e sabato e domenica, 10:00-12:00 e 15:00-18:00

Maggiori info sul sito: www.fondazionecalderara.it


Museo dell’Arte della Tornitura del Legno - Mestieri tradizionali

La produzione di oggetti di legno tornito è, ancora oggi, una caratteristica dell’artigianato cusiano. A Pettenasco, piccolo centro sul Lago d’Orta, dalla metà dell`Ottocento cinque molini alimentati da una roggia vennero trasformati in tornerie per la lavorazione del legno, sfruttando l’energia idraulica. Producevano soprattutto pesta sale e macina pepe, rimanendo in funzione fino a pochi decenni fa. 

Il Museo dell’Arte della Tornitura del Legno si trova in una di queste fabbriche. Al suo interno si trovano oggetti torniti, alcune dei quali risalgono agli inizi del secolo, altri sono di lavorazione più recente. Una suggestiva sezione è stata ricavata dal laboratorio artigianale del tornitore dove ancora si possono ammirare gli attrezzi e macchinari originali per la tornitura del legno.

Il museo è aperto venerdì, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 18:00.

Info: https://www.museotorniturapettenasco.it/it/index.php


Museo degli Alberghieri - Mestieri tradizionali

Il Museo degli Alberghieri si trova ad Armeno ed è una raccolta unica al mondo dove semplici cuochi e grandi chef, sconosciuti camerieri e noti commis hanno portato ricordi e spezzoni di vita raccolti nel loro girovagare per il mondo. 

Questo paese è famoso per essere stato la patria degli alberghieri: da qua sono partiti per le cucine, gli alberghi ed i ristoranti di tutti i continenti centinaia di persone. Gli armeniesi scoprirono e appresero la professione alberghiera prestando servizio presso i nobili milanesi quando questi per sfuggire alla peste (quella descritta nel Manzoni ne I Promessi Sposi) vennero ad abitare tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Qui si trovano oggetti di lavoro, fotografie, testimonianze scritte come i menù di celebri incontri, rari libri di cucina, foto, raccolte di giornali d`epoca: un ricco caleidoscopio di vita vissuta tra i potenti del pianeta protagonisti della Storia e tra uomini semplici protagonisti della vita quotidiana. Sempre e comunque all’insegna del detto che "a tavola, chiunque sia, per il cuoco o il cameriere, è sempre il Re". 

Il sito museale è aperto su prenotazione contattando il numero 334 8702981

Info: www.alberghieriarmeno.it


Museo etnografico e dello strumento musicale a fiato - Mestieri tradizionali

Il Museo di storia quarnese è sorto a Quarna Sotto per documentare l’attività di produzione di strumenti musicali a fiato e le tradizioni etnografiche del piccolo comune montano.  Il piano superiore è dedicato all’artigianato dello strumento musicale. 

Tra i pochissimi musei musicali esistenti, quello di Quarna si distingue perché illustra in particolare gli antichi metodi di lavorazione. Sono, quindi, esposti tanto gli strumenti a fiato, come clarinetti, oboi, fagotti, trombe, flauti e saxofoni, quanto gli attrezzi che servivano per realizzarli. Al piano inferiore sono, invece, visibili ricostruzioni di ambienti tradizionali con oggetti d’epoca di uso comune; tra quelli più interessanti troviamo il telaio tradizionale per la tessitura e un modellino di torchio e del mulino. 

Il museo è aperto su prenotazione telefonando al numero +39 3385622191

Da luglio a settembre sarà aperto sabato e domenica 10:00-12:00 e 15:00-18:00 (sempre consigliata la prenotazione)

Info visitare il sito: www.museodellequarne.it


Museo Rodari - Letteratura

A Omegna il questi museo racconta la “fantastica storia” dello scrittore omegnese Gianni Rodari, del territorio e del contesto storico con la leggerezza della dimensione virtuale, con il piacere della scoperta di testi che scendono dagli scaffali e immagini che si ricompongono.

Il museo è aperto al pubblico con i seguenti orari: venerdì 15:00-18:00; sabato e domenica 10:00-13:00 | 15:00-18:00

Info su: www.museorodari.it


Museo Arti e Industria - Industria e mestieri tradizionali

La Fondazione Museo Arti e Industria Forum di Omegna è una struttura polivalente nata per promuovere la ricerca storica sull’industrializzazione di Omegna e del Cusio. Il Forum sorge su una parte di terreno prima occupata dall’acciaieria Cobianchi, poi dismessa con la progressiva deindustrializzazione della zona. L’area da luogo di lavoro e fatica è stata ripensata e trasformata, anche dal punto di vista architettonico, in un centro culturale e artistico. La parte espositiva raccoglie la collezione permanente di oggetti provenienti dalle famose industrie locali del casalingo, che hanno saputo rivoluzionare la cultura culinaria italiana e mondiale. Periodicamente sono ospitate anche alcune mostre temporanee.

Il Forum Omegna è aperto: da martedì a sabato, 10:00-13:00 e 15:00-18:00. E domenica e festivi, 15:00-18:00

Info: www.forumomegna.org 


Museo dell’ombrello e del parasole - Mestieri tradizionali

Si trova a Gignese. Un museo unico al mondo dedicato al tema dell’ombrello e del parasole: vi si conservano oltre mille pezzi fra ombrelli, parasole ed impugnature. Nelle vetrine è possibile seguire l’evoluzione della moda del parasole un tempo accessorio obbligatorio nel guardaroba delle signore di classe. La necessità di abbinare il parasole ai vestiti alimentava una richiesta incessante di oggetti elaborati e preziosi per manifattura e materiali. 

La zona del Vergante era la zona di provenienza di un gran numero di mastri ombrellai che giravano di città in città per riparare e costruire parasole e parapioggia. Per proteggere i propri segreti produttivi utilizzavano un gergo segreto, il tarusc, che consentiva di discorrere tra ombrellai in mezzo alle strade senza essere compresi da chi non era iniziato. Nel museo sono conservati cimeli storici, come l’ombrello della Regina Margherita di Savoia, strumenti di lavoro degli ombrellai e una raccolta di oggetti e costumi del Mottarone. Grazie a una tradizione che continua presso il museo si possono trovare ombrelli e cappelli di fabbricazione artigianale contemporanea.

Aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 fino al 30 settembre.

Info: www.museodellombrello.org


Centro museale geologico “M. Bertolani” - Geologia

Il Centro museale geologico si trova in Valle Strona nella frazione Sambughetto, qui attraverso un allestimento particolarmente curato è presentata la storia geologica della valle, che documenta il fenomeno eccezionale dell'affioramento in superficie delle rocce della parte profonda della crosta terrestre (10-15 Km). Tra queste, merita un’attenzione particolare la stronalite, tipica roccia locale che deve il suo nome proprio alla valle in cui è stata individuata e classificata per la prima volta. Nel museo è possibile osservare, inoltre, alcune immagini delle grotte scavate nel marmo del monte Turi, che un tempo erano abitate da animali preistorici e che trovano posto nell’immaginario locale fatto di leggende popolate da streghe che un tempo infestavano la valle.

Il Museo è visitabile su prenotazione telefonando al numero 366.4490102


Museo della Latteria Turnaria - Mestieri tradizionali

La Latteria Consorziale Turnaria, a Casale Corte Cerro, fu costituita nel 1872 per raccogliere e lavorare in comune il latte prodotto dalle mucche dei pastori che aderivano alla latteria, preparando a turno i prodotti caseari in proporzione alla quantità di latte consegnato da ciascuno. La produzione di formaggi e burro continuò fino al 1941 quando il governo fascista impose agli allevatori di dichiarare i prodotti caseari; anche a causa dello scoppio della guerra i pastori non versarono più il latte, preferendo lavorarlo in proprio. Così la latteria chiuse e non venne mai più riaperta. 

Per valorizzare l'antico mestiere della caseificazione, negli ambienti dell'ex-latteria nel 2014 vene inaugurato il moderno museo in cui sono esposti oggetti originali che ripercorrono le fasi della lavorazione del latte, anche tramite supporti multimediali. In una sala si descrive il ricevimento, la registrazione e la scrematura del latte, in un’altra le operazioni di caseificazione per la produzione di burro, formaggi da stagionare e formaggi freschi.

Per visite contattare (visite guidate per gruppi):

latteriamuseocasalecc@gmail.com

oppure +39 334 246 0473

Info su: www.latteriamuseocasalecc.blogspot.com


Minimuseo Pattaroni – Storia locale

Centro di documentazione a Gravellona Toce relativo agli scavi archeologici condotti da Felice Pattaroni - dal 1954 al 1959 - che portarono alla scoperta della Necropoli Gallo-Romana di Pedemonte di Gravellona T. (oltre 150 tombe dal V sec. a.C. al IV sec. d.C.) e di parte dell’abitato. In esposizione si trovano anche delle bacheche di storia naturale con minerali, fossili, flora, esemplari di fauna locale ed inoltre una sezione dedicata ad antichi strumenti di lavoro e suppellettili di uso domestico.

Visitabile previa prenotazione telefonando al numero 0323 848553 o scrivendo a aacfp@libero.it


Antiquarium di Gravellona - Archeologia

Una mostra a Gravellona Toce dedicata all'abitato e alla Necropoli di Pedemonte: antiche testimonianze e ritrovamenti dagli scavi effettuati a Gravellona. Esposizione di oggetti produttivi, suppellettile per le attività quotidiane, oggetti d'ornamento e ritrovati nella necropoli. 

La mostra è visitabile su prenotazione telefonando al numero 0323848553 o scrivendo a aacfp@libero.it.

Info su: www.antiquariumgravellonatoce.it


Giardino Botanico Alpinia - Natura

“Alcuni negano che quella che si gode dall’Alpino sia la vista più bella del mondo. Io nego questa affermazione!”. Con queste parole uno dei grandi visitatori internazionali del Giardino Botanico Alpinia ne celebrava la posizione, che domina il Lago Maggiore offrendo una vista a dir poco emozionante! 

Il suo belvedere offre una vista indimenticabile del Verbano e delle sue isole, permettendo allo sguardo di spaziare dalle Alpi ai laghi lombardi. Il giardino si trova sulle pendici orientali del Mottarone e nacque nel 1934, sottraendo questo lembo di paradiso alla speculazione edilizia. Tappa imperdibile per gli appassionati di botanica, è facilmente fruibile da chiunque anche con carrozzine o passeggini.

Aperto tutti i giorni 09.30-18.00.

Info: www.giardinobotanicoalpinia.altervista.org

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