Lago d'Orta: un bacino laboratorio

Un lago laboratorio per lo studio delle microplastiche nelle acque

Nei giorni scorsi sono stati effettuati alcuni campionamenti nel Lago d'Orta con una rete di nylon detta "la manta", che ha raccolto microplastiche nelle acque al fine di analizzarle e capire i livelli di inquinamento. La manta cattura le microplastiche, che rappresentano una delle maggiori fonti di inquinamento dei nostri laghi e dei mari. 

Proprio Lago d'Orta è stato scelto come bacino pilota per portare avanti questo genere di campionamenti, che sono stati effettuati dai tecnici di Arpa Piemonte sotto la guida di Maria Sighicelli dell'Enea, referente scientifica del progetto europeo Life-Blue Lakes. I primi risultati delle analisi saranno disponibili nei prossimi mesi.

Il nostro lago rappresenta il bacino ideale per questo genere di azioni, per le sue dimensioni e per la storia particolare, legata alla bonifica delle acque tramite liming.

Le condizioni microbiologiche del Lago d'Orta sono buone, aspetto evidenziato dalla conferma della Bandiera Blu a Gozzano, come ha sottolineato Giovanni De Bernardi, Presidente di Ecomuseo, che era presente durante i campionamenti, insieme ai referenti di Legambiente Piemonte, Massimo Calligara e Roberto Signorelli.

Nonostante gli ottimi risultati già ottenuti, è importante continuare a monitorare costantemente le acque per mantenerle sempre in buono stato. Proprio per questo la comunità cusiana si sta attivando per portare avanti tutte le azioni previste dal Contratto di Lago del Cusio, a favore dell'ambiente e dell'ecosistema locale. 

Microplastiche lago d'Orta


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