Riunione per il Contratto di Lago: cosa è emerso

Sabato 28 novembre si è svolta online tramite la piattaforma Zoom la riunione per i soggetti firmatari del Contratto di Lago per il Cusio per l'anno 2020.

Questo accordo, siglato nel 2018, prevede azioni di tutela e salvaguardia del territorio del Lago d'Orta al fine di valutare la situazione idrogeologica del bacino idrografico, comprendente anche il torrente Strona, valutare la situazione chimico-fisica e biologica delle acque, riqualificare la zona dal punto di vista ambientale, valorizzare e prendersi cura del paesaggio, incentivare un "uso sostenibile" del lago. L'iniziativa coinvolge diversi portatori di interesse, pubblici e privati, che si impegnano a rispettare quanto siglato dall'accordo con azioni di vario tipo. I contrattisti, che sono più di un centinaio, sono in crescita di anno in anno a conferma della validità del progetto. 

L'incontro del 28 novembre è stato l'occasione per avere un riscontro dal Rapporto Ambientale, i cui dati confermano un buono stato di salute del lago e del suo territorio: il Contratto di Lago risulta, infatti, correttamente inserito nel quadro normativo esistente e coinvolge un'area distribuita tra 2 province e 26 comuni; le azioni effettuate e monitorate dal Rapporto sono state coerenti ed efficaci, producendo effetti significativamente positivi sull'ambiente.

Una delle prossime azioni che saranno attuate è l'installazione di cartellonistica informativa nella zona del canneto di Gozzano grazie al contributo di Lions Club Borgomanero-Cusio con lo scopo di informare i frequentatori sulle caratteristiche naturali del luogo. 

Durante la riunione è intervenuto Matteo Marnati, assessore all'ambiente di Regione Piemonte, che ha prospettato un rilancio turistico, culturale, economico, oltre che ambientale, del lago reso possibile proprio grazie al Contratto e agli enti che vi aderiscono. Ivan de Grandis, consigliere della Provincia di Novara, ha poi confermato il sostegno al progetto da parte dell'istituzione.

L'incontro è stato arricchito dal contributo di Daniele Barbone, Amministratore Delegato di Acqua Novara.VCO,  che ha posto l'attenzione sulla necessità di fare fronte ai cambiamenti climatici e ha portato la sua esperienza nella gestione del ciclo idrico del Cusio. Queste tematiche rivestono particolare importanza in un territorio come quello gestito da Acqua Novara.VCO, caratterizzato da un esteso reticolo idrografico, naturale ed artificiale, che spazia dalle dighe alpine ai laghi Orta e Maggiore, seguendo il corso dei torrenti Sesia, Ticino, Agogna e Terdoppio fino alle risaie del novarese. Oggi più che mai le gestione economica di un territorio deve fare i conti con la tutela ecologica dell'ambiente. In particolare gli eventi alluvionali che hanno colpito il Piemonte a inizio ottobre 2020 hanno provocato danni per milioni di euro a sistemi fognari e acquedotti, causando anche problemi a livello ambientale, ad esempio nel caso di Omegna dove, in seguito alle devastazioni dell'alluvione, migliaia di utenze hanno scaricato direttamente nel torrente Strona. 

Il Presidente di Ecomuseo Giovanni di Bernardi ha, infine, ribadito l'importanza di lavorare assieme e reagire alle difficoltà per raggiungere traguardi condivisi. 


Commenti

  1. Va BENE TUTTO, MA COSA è EMERSO VERAMENTE QUANDO LO SAPREMO ? CI SARà UN DOCUMENTO FINALE RIASSUNTIVO DI COSA SI è DECISO E COME POTREMO PROCEDERE?

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  2. Può cortesemente palesarsi in modo non anonimo, in modo da poterle rispondere con cognizione di causa? Grazie

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