In ricordo di Franco Fornara

Ho conosciuto Franco - quand’ero poco più che bambino – quale amico di mio padre, accomunati dalla militanza politica nelle fila della Democrazia Cristiana e lo ricordo da allora come persona gioviale, sempre pronto alla battuta di spirito e ad ascoltare chiunque avesse qualcosa da raccontare.
Ci siamo poi incrociati in varie occasioni, lui sindaco di Pettenasco e presidente della provincia di Novara, mentre io muovevo i primi passi nel campo delle pubbliche amministrazioni. Abbiamo in particolare collaborato negli anni 1996 e 1997, quando provincia, comunità montana Cusio Mottarone e altri soggetti diedero vita al grande progetto dell’Ecomuseo del Lago d’Orta e del Mottarone, istituzione a cui fu sempre vicino con i suoi consigli e con il suo sostegno incondizionato.
Ma il ricordo più vivo di Franco va soprattutto agli anni recenti, all’impegno condiviso per la Stampa Diocesana per la quale lui lavorava, si può dire, da sempre e per cui assunse il gravoso incarico di caporedattore per le pagine dell’alto Cusio. Ricordo il suo entusiasmo, la sua dedizione, la sua capacità di consigliare e indirizzare i collaboratori senza mai imporre il proprio punto di vista. Ricordo quella frase che amava ripetere - “Sono un giornalista volontario e mai mi sognerei di svolgere tale lavoro a pagamento” – e che riassume, penso, l’essenza della sua vita: la dedizione allo spirito di comunità.
E’ stata una grande lezione, la sua, e di ciò non potremo che essergli per sempre grati.

                                 Massimo M. Bonini
                             presidente Ecomuseo Cusius
                         del Lago d’Orta e del Mottarone


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