Ecomuseo Cusius e La Finestra sul Lago
presentano
I GRANDI OSPITI: von Welden
cene a Km0 sulla sponda Occidentale del lago d'Orta
Venerdì 31 ottobre alle 20,00 presso l'Agriturismo "Il Barchetto", terzo appuntamento a Madonna del Sasso per le Cene a Kilometro Zero dell'Ecomuseo Cusius.
Il "Grande Ospite" sarà Franz Ludwig Von Welden, ufficiale austriaco dell'era napoleonica, che fece conoscere all'Europa il Monte Rosa e l'incanto romantico del lago d'Orta. Sarà possibile così conoscere un personaggio versatile, dal "multiforme ingegno", intelligente osservatore del nostro territorio nella prima metà dell'Ottocento, oltre che elegante e garbato scrittore. E in chiusura di serata una raffica di "gossip" inediti o quasi sul Von Welden e sui nostri "Grandi Ospiti".
E a proposito di piccoli fatti inediti, nel corso della serata di sabato 25 ottobre dedicata a Giovanni Achille Cagna si è scoperto che l'Agriturismo "Il Barchetto" si trova proprio nel luogo dove giungono gli "Alpinisti Ciabattoni" del romanzo alla ricerca di latte fresco appena munto! Una chicca per gli appassionati di letteratura e per coloro che amano il nostro territorio.
Tutto questo e altro a intercalare gli ottimi piatti della cucina dell'Agriturismo "Il Barchetto", che il 31 ottobre proporrà:
Saccottino di zucca - Quiche con cavolo rosso e toma - Zuppa di cipolle - Quaglie al forno con polenta - Torta di castagne
il prezzo (bevande e vini esclusi) è di € 20,00 a testa - prenotazione obbligatoria - informazioni e prenotazioni presso Ecomuseo Cusius 0323 89622 ecomuseo@lagodorta.net o presso Ass.Cult. LA FINESTRA SUL LAGO
0322 96333 / 347 4683319 / 328 4732653 - lafinestrasullago@libero.it
VENERDÌ 31 ottobre ore 20 Agriturismo IL BARCHETTO
località Alpe Barchetto - Boleto - Madonna del Sasso
La partecipazione alla cena è un mezzo per conoscere e sostenere le attività e le iniziative dell’Ecomuseo Cusius, uno scrigno di veri tesori da imparare a conoscere e apprezzare.
L'Ecomuseo, che abbraccia l’area del Cusio, della Val Strona, del Mottarone fino alle porte della Val d’Ossola e ai pendii che digradano verso il Lago Maggiore, può essere immaginato come una rete che intreccia aree e temi, per la riscoperta dell’intero territorio, non solo nei suoi aspetti culturali, ma anche in quelli paesaggistici, della cultura materiale, dell’artigianato e dell’industria locale, delle opportunità per il tempo libero rivolti anche al turismo più esigente.
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