Creatività al Museo dell’Ombrello di Gignese



Da sabato 7 a domenica 15 luglio a Gignese al Museo dell’ombrello e del parasole sono andate in scena la creatività, abilità e fantasia. “Preziose Fragilità” è il titolo di una mostra, accompagnata da dimostrazioni dal vivo di varie tecniche pittoriche di porcellane dipinte a mano realizzati dall’Associazione Culturale La Famiglia Alzese. La Famiglia Alzese è un’associazione culturale che intende conservare la memoria del paese e le sue tradizioni culturali e artistiche, promuovendo lo sviluppo della comunità. Ha sede nell'ex asilo, ad Alzo di Pella. Dal 1991 l’edificio storico, costruito nel 1902, è diventato un punto di incontro e di socializzazione. Qui è sorto anche un laboratorio per decoro su porcellana in cui si svolgono corsi annuali per la creazione di oggetti artistici sotto la guida di un'insegnante con esperienza internazionale. Le tecniche utilizzate per il decoro su porcellana, per terzo fuoco, sono Meissen, Sevres e lo stile italiano che ricalcano antichi decori delle più note manifatture nazionali. I colori impiegati sono completamente apiombici, conformi alle norme europee e miscelabili tra loro. Vengono utilizzate varie tecniche: su oro, tromp l'oil, marmi, pietre dure, scandinave (colori iridescenti), paesaggi, ecc. 

Parallelamente alla mostra sono stati molto apprezzati i laboratori ludico creativi per bambini e ragazzi condotti da Jessica D’Agata, utilizzando materiali di recupero che con la fantasia sono diventati abiti e accessori in stile ottocentesco, colorati ed ecologici. 

Il Museo ha inoltre superato anche i confini nazionali grazie ad un lavoro svolto dall’inglese Anya Edwards, studentessa della prestigiosa University for the Creative Arts di Epsom che si è ispirata ai parasole vittoriani conservati a Gignese per realizzare, come prova finale del corso di moda, una serie di abiti presentati a Londra in una prestigiosa sfilata. Il lavoro di ricerca è stato agevolato dall’Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone che ha fornito testi ed immagini del museo.

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