Concorso “Apri il rubinetto delle idee”
per l’ideazione di un nuovo logo per il
“Museo del rubinetto e della sua tecnologia”
Il “Museo del Rubinetto e della sua Tecnologia” di San Maurizio d’Opaglio, è un unicum al mondo essendo l’unico museo dedicato interamente alla storia del rubinetto e delle valvole.
Il Museo non rappresenta il solo comune di San Maurizio d’Opaglio, ma è l’espressione di un distretto territoriale e produttivo più vasto, legato da profonde interazioni economiche e culturali.
La missione che il Museo si prefigge è quella di illustrare tre temi principali:
- la storia del distretto industriale del rubinetto e del valvolame;
- la storia tecnologica del rubinetto;
- la storia del rapporto dell’umanità con l’acqua in ambito domestico e igienico.
Il Museo si propone anche come spazio aperto alla discussione sui temi legati alla produzione del rubinetto e del valvolame, ma anche su quelle globali relative alla disponibilità di acqua nel mondo e alla necessità di razionalizzarne l’uso per limitare gli sprechi e garantirne a tutti l’accesso.
1995-2025 - Trent’anni di museo
Il museo nasce nell’aprile del 1995 con una rassegna permanente, allestita nell’atrio del Municipio di San Maurizio d’Opaglio, dal titolo “L’uomo e l’acqua”, che esponeva rubinetti e utensili vari, completi di pannelli didascalici, strettamente legati alla storia produttiva del territorio cusiano. In essa la popolazione di San Maurizio d’Opaglio “raccontava” l’operosità della sua zona, il cui simbolo è il rubinetto, con lo scopo non solo di ricordare ai posteri la storia del rapporto dell’uomo con l’acqua nel corso dei secoli, ma soprattutto di salvaguardare e trasmettere alle future generazioni l’immenso patrimonio umano e tecnologico che ha fatto del territorio del Cusio il maggior polo industriale italiano nel settore rubinettiero.
Nel luglio del 2005 si è aperto un nuovo capitolo. L’approntamento di una prima parte della nuova e definitiva sede, e più precisamente i due locali a piano terra del vecchio Municipio, ha permesso il trasferimento di tutti i materiali che facevano parte della primitiva mostra permanente.
Nel 2012 è stato l’allestimento definitivo con quattro sale espositive, mentre nuovi progetti prevedono un ampliamento con la ristrutturazione della nuova ala che metterebbe a disposizione una sala mostre e una per attività didattico formative.
Nel 2025, in occasione del 30° anniversario il Museo ha avviato una serie di iniziative che mirano da un lato a rinnovare l’immagine, dall’altro ad avviare una riflessione sulle profonde trasformazioni occorse negli ultimi trenta anni. Tra queste iniziative è bandito il presente concorso per la realizzazione di un nuovo logo del Museo.
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