Posati i germogli delle nuove canne presso il Canneto di Gozzano

I lavori di ripristino dei canneti, previsti per bando per la riqualificazione dei corpi idrici piemontesi, sostenuto dalla Regione Piemonte, continuano al Lido di Gozzano, lungo tutta la Via dei Canneti. È infatti stata completata tutta la barriera contro le onde, che serve a proteggere le sponde e i loro micro-habitat, e anche la posa delle stuoie prevegetate è praticamente conclusa in questa zona e, come visibile dalle foto, i germogli hanno attecchito.

Queste stuoie, in cui si trovano i germogli delle future canne, prevedono l’utilizzo di 3 specie miste, nello specifico: Phragmites Australis , Iris pseudoacorus, e Schoenoplectus lacustris in modo tale da  ripristinare la comunità vegetale nella sua condizione originaria,  nelle migliori condizioni possibili!

Il progettista, il dott. Guido Locatelli informa inoltre che «la bio-stuoia prevegetata è costituita da un supporto di crescita formato da uno strato esterno di biotessile in cocco con massa areica non inferiore a 400 g/m2 e maglia con dimensione compresa tra 20x20 e 30x30 millimetri, mentre lo strato interno è costituito da fibre di cocco con lunghezza varia, non inferiore a 10-15 centimetri.»

I lavori proseguiranno ora nelle altre zone dei canneti del lago, lungo le rive di tutti i comuni rivieraschi (Gozzano, Orta San Giulio, Miasino, Pettenasco, Omegna, Nonio, Pella, San Maurizio d'Opaglio). Tutto questo darà rifugio alla ittiofauna e avifauna che, neanche a dirlo, ha già preso possesso del “più accogliente e sicuro” lungolago della Via dei Canneti a Gozzano.




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