Ecomusei per il paesaggio


Quale rapporto lega i musei al paesaggio?
E quale ruolo possono svolgere e svolgono gli ecomusei?
Su queste domande era incentrato il convegno nazionale “Musei e Paesaggio” organizzato da ICOM (l’organizzazione internazionale dei musei) a Ravenna. Al convegno ha preso parte una delegazione degli ecomusei piemontesi, invitati a relazionare sulle attività svolte per la ricerca, la valorizzazione e la conservazione del paesaggio. La delegazione era composta da Andrea Del Duca, direttore dell’ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone e da Giuseppe Pidello, coordinatore dell’ecomuseo della Valle Elvo, una delle cellule dell’ecomuseo del Biellese.
L’intervento presentato al convegno verteva da un lato sul particolare approccio degli ecomusei alla tematica, con una naturale convergenza rispetto allo spirito e ai contenuti della Convenzione Europea del Paesaggio. La Convenzione, recepita anche dall’Italia e avente valore di legge, rovescia il tradizionale indirizzo di governo dall’alto del paesaggio, prevedendo la partecipazione attiva della popolazione nelle politiche paesaggistiche. La vocazione partecipativa degli ecomusei e il ruolo di “cerniera” tra le istituzioni e la comunità locale, fanno degli ecomusei uno dei soggetti potenzialmente in grado di facilitare l’affermarsi di questa nuova prospettiva. Durante il convegno è stato inoltre presentato il risultato di uno studio condotto tra gli ecomusei piemontesi per monitorare le attività concretamente svolte dagli ecomusei.

È emersa chiaramente la vocazione a svolgere una funzione di sensibilizzazione della popolazione e a valorizzare il paesaggio mediante iniziative che prevedono un’attiva partecipazione della comunità locale. Un esempio particolarmente riuscito, sul nostro territorio è “Scopriamo Girolago”, un camminar piano per guardare con occhi nuovi il paesaggio, che è reso possibile dal crescente coinvolgimento di volontari nella sua organizzazione.

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