SOS Humanity - La mostra diffusa sul lago d'Orta rivolta all'ecosostenibilità

SOSHumanity 
L'evento sostenibile sul lago d'Orta, classificato ECOACTIONS

Domenica 10 luglio è stata inaugurata la mostra  SOSHumanity, organizzata dalla Fondazione  Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini con la collaborazione di Ecomuseo e del Contratto di Lago


Dal 10 luglio al 2 novembre 2022 sarà presente sul lago d'Orta la mostra d'arte diffusa SOSHumanity
"Can ART awaken the conscience of humanity?" è la domanda che fa da filo conduttore a tutta la mostra, dalla sua progettazione, fino alla presentazione al pubblico delle opere.
L'arte ha la capacità di risvegliare in noi una coscienza ambientale, con la consapevolezza che, ognuno nel suo campo, è possibile portare esempi positivi e suscitare il cambiamento anche attraverso le piccole azioni di tutti i giorni, come ha evidenziato il Presidente di Ecomuseo Giovanni De Bernardi in occasione dell'inaugurazione della mostra.
L'evento si è svolto domenica 10 luglio presso l'Hotel San Rocco alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti provinciali e regionali. L'iniziativa ha ottenuto la classificazione ECOACTIONS di Legambiente, che viene riconosciuta a quelle realtà che si distinguono per la sostenibilità delle attività proposte.
La classificazione ECOACTIONS prevede il raggiungimento di alcuni standard che comprendono: la progettazione consapevole, la riduzione al minimo delle risorse e dei materiali utilizzati, la corretta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata, l'uso della mobilità sostenibile, una gestione appropriata e rispettosa del Food & Beverage, il risparmio energetico nell'organizzazione e nello svolgimento dell'evento, una comunicazione green che non implichi la stampa eccessiva di materiali cartacei, ma piuttosto l'impiego di materie riciclate. 
A questi requisiti essenziali si sono aggiunte alcune caratteristiche particolari della location, come l'impianto di riscaldamento dotato di un combustore a idrogeno prodotto dall'acqua del lago e a zero emissioni, un orto biologico e una mobilità elettrica sul lago. L'evento è stato, inoltre, plastic-free.
In foto Iceberg, una delle opere esposte
Il 2022 è un anno difficile e complesso, caratterizzato da emergenze  globali sempre più preoccupanti e incontrollabili. La mostra, ideata e realizzata  dalla Fondazione, intende essere un grido provocatorio di denuncia e nel contempo  di speranza, una profonda presa di coscienza del difficile momento storico e sociale  che l'intera umanità sta vivendo, in bilico tra epidemie globali, guerre, emergenze  climatiche, degrado sociale, morale e antropologico, inquinamento ambientale e  delle menti. 
La mostra diffusa intende anche essere uno spiraglio di speranza verso  il futuro se l'uomo riuscisse a prendere coscienza della sua totale responsabilità verso  i danni che ha creato a sé stesso e al Pianeta Terra. 
Questo SOS è affidato a cinque artisti: Simone Benedetto, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Omar Hassan e Helidon Xhixha che con la loro personale sensibilità e visione del mondo hanno interpretato, a modo loro, un aspetto di questa “emergenza”, attraverso installazioni artistiche che possono essere ammirate tra gli scenari più suggestivi del lago d’Orta e che alludono ai diversi temi di inquinamento, degrado sociale e ambientale prodotti dall’Uomo. 
Temi, quelli di sostenibilità, ambiente e rispetto della natura, cari anche a Ecomuseo che, con il Contratto di Lago del Cusio, ha collaborato per la realizzazione di questa iniziativa, uno dei primi grandi eventi rivolti all'ecosostenibilità sul lago d'Orta.
SOSHumanity è una richiesta di aiuto lanciata all'Umanità e per l'Umanità, affinché possa prendere coscienza che è l'Uomo l'unico responsabile di tutte le “emergenze” sociali e ambientali che stanno mettendo in discussione il nostro presente e il nostro futuro. Siamo Noi i responsabili del nostro stesso degrado, e solo attraverso un atto di profonda presa di coscienza, sarà possibile intraprendere una nuova strada verso la sostenibilità - afferma il Dott. Andrea Alessandro Giacomini - SOSHumanity, nella sua semplicità, è un titolo d'impatto, che non lascia spazio a interpretazioni ma è inequivocabilmente il segnale universale di richiesta di soccorso, che ha la precedenza assoluta su tutte le altre comunicazioni”. 

In QUESTA MAPPA è possibile scoprire tutte le location dove sono posizionate le opere.



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