Campello Monti, l'unico insediamento walser del Cusio

Walser

Questi delicati versi, che ci ricordano la fragilità di certi tesori culturali il cui fervore va pian piano ad affievolirsi, sono la traduzione italiana di un testo poetico originariamente scritto in titsch, la lingua dei Walser. In particolare il testo in questione appartiene alla tradizione culturale di Rimella in Val Mastallone (Valsesia).

Ma chi erano i Walser?
Essi erano una popolazione proveniente dall’Alto Vallese che, sfruttando il periodo di optimum climatico medievale, si stanziò in varie località alpine, riuscendo a colonizzare, coltivare e sopravvivere nelle terre alte delle Alpi.
I Walser arrivarono in Piemonte, dando vita ad alcuni villaggi in alta Valsesia e nelle valli dell'Ossola, tra il XII e il XIII secolo.
Tra gli insediamenti da essi fondati troviamo anche Rimella, i cui abitanti nel XV secolo fondarono Campello Monti, piccolo paese che campeggia in alta Valle Strona e che è accessibile nel periodo estivo da Rimella attraversando a piedi la Bocchetta di Campello.
L'insediamento, chiamato “Kampel” in lingua titsch, è l’unico villaggio di origine walser nell’area del Cusio. Questo affascinante gioiello alpino si trova a circa 1300 metri di altitudine. Esso era inizialmente costituito da abitazioni sfruttate dai Walser di Rimella come alpeggi durante il periodo estivo. Successivamente divenne un insediamento stabile. 
Meta, oggi, di numerosi villeggianti ed escursionisti in estate, nella stagione invernale risulta disabitato. 

Tradizionalmente Campello Monti ospita ogni anno nei mesi estivi un convegno dedicato allo studio della cultura, della lingua e delle tradizioni walser in un’ottica di dialogo tra passato e situazione presente, richiamando numerosi rappresentanti di questa popolazione dalle altre comunità situate in Italia e all’estero lungo l’arco alpino.

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