Goletta dei Laghi: la conferenza sull'Isola di San Giulio

Mercoledì 07 luglio, sull'Isola di San Giulio sono stati presentati i risultati delle analisi fatte da Goletta dei Laghi, il progetto di Legambiente per il monitoraggio microbiologico e l'informazione sulla salute dei laghi italiani.

I risultati ottenuti dalle analisi del bacino lacustre del Cusio sottolineano l'importanza di continuare a tenere sotto controllo le situazioni di criticità derivanti dalla gestione delle acque.
Le problematiche, che sono state riscontrate nella qualità delle acque che si immettono nel lago, non compromettono la balneabilità delle spiagge, ma spingono tutti gli attori pubblici ad una sempre maggiore sinergia per la gestione del nostro territorio.
Come ha sottolineato il Presidente di Ecomuseo, Giovanni De Bernardi, la situazione del lago d’Orta rimane ad un livello di classificazione “BUONA” (classificazione Arpa in base alla normativa comunitaria vigente) e, per quanto riguarda l’inquinamento chimico, è ottima.
Arpa certifica che la qualità delle acque di balneazione è stabile, come lo scorso anno, con le vecchie criticità, ma con un sostanziale giudizio positivo.
Quanto verificato da Legambiente in base alle analisi microbiologiche degli immissari del Cusio, con le criticità evidenziate, rappresenta il miglioramento che dobbiamo fare con il contributo dei comuni e di Acqua Novara.Vco, pianificando per il prossimo futuro interventi atti a gestire situazioni tipiche dei contesti abitativi che, come nel Cusio, si sono sviluppati in aree largamente verdi e inizialmente non servite da impianti fognari diffusi.

Per una sintesi più approfondita dei risultati delle analisi di Legambiente rimandiamo all'articolo dedidato sul sito web di Verabano Norizie. 
Un'ampia parentesi durante il convegno è stata dedicata anche alla presenza di alcune specie alloctone invasive nelle acque del lago d'Orta, come ha sottolineato la ricercatrice del CNR Angela Boggero.
Particolarmente invasivo e dannoso per l'ecosistema locale risulta essere il gambero rosso della Louisiana, che si ciba di vegetali e dei loro germogli causandone la riduzione e modificando l'habitat. 

Un sentito ringraziamento va alle suore del Monastero Mater Ecclesiae per aver ospitato il convegno, il primo evento laico nella storia del monastero, testimonianza della grande attenzione che la comunità religiosa con sede sull'isola dimostra a favore della biodiversità dell'ecosistema e della vita lucastre, parti meravigliose del Creato.

Inoltre, le attività previste dal Contratto di Lago del Cusio vanno proprio nella direzione di tutelare l'ecosistema del bacino lacustre cusiano, incentivando la collaborazione tra attori pubblici e privati e con la comunità locale per la salvaguardia dell'ecositema



 

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