E’ stato raggiunto il secondo obiettivo del progetto Ecolago, ideato dal mondo delle associazioni locali e che vede capofila Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone in collaborazione con le associazioni Mastronauta e Dragolago, e dal Comune di Ameno, con il sostegno della Fondazione Comunità del Novarese e e dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore.
Dopo l’inaugurazione di Verde Vivente, percorso di educazione civica ambientale all’interno della Riserva naturale del Monte Mesma e dopo la posa delle bacheche informative realizzate dal Lions Club Borgomanero Cusio per sensibilizzare e informare su come salvaguardare il delicato ecosistema dei canneti, è stata presentata dal Sindaco di Ameno Noemi Brambilla e dal direttore dell’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone Andrea Del Duca la nuova area didattica, realizzata interamente in legno di castagno.
A questo link la mappa per visualizzare dove si trova l'area: https://bit.ly/3hPNQJF
Tra gli obiettivi di Ecolago rientra anche la valorizzazione del legno di castagno, in quanto questo può dare vita a filiere locali che permettano di sostenere lo sviluppo economico territoriale e di ridurre gli impatti ambientali dei prodotti legnosi di importazione, riducendo le emissioni di C02 determinate dal trasporto su lunghe distanze.
La nuova area è fruibile dai turisti e dagli escurizionista lungo le sponde del torrente Agogna, nel territorio di Ameno, in località Vog. Qui alcune bacheche informative, rigorosamente realizzate in legno di castagno, potranno sensibilizzare i visitatori sulle caratteristiche del castagno e sul suo valore aggiunto come legname da opera. E’ stato, inoltre, realizzato uno spazio informativo dedicato ai valori della filiera corta e all’utilizzo delle risorse locali per la salvaguardia dell’ambiente.
Il legno di castagno è abbastanza leggero, resistente, durevole, esteticamente pregevole e possiede un elevato contenuto di tannini che gli conferiscono buona resistenza agli agenti del degradamento biologico rendendolo idoneo anche ad impieghi in ambienti umidi e/o esterni, dove i funghi rappresentano il maggior fattore di rischio.
Oggi solo una limitata percentuale del legname dei castagneti viene destinata a impieghi di maggior pregio, mentre la maggior parte della biomassa raccolta trova uno sbocco commerciale sotto forma di legna da ardere o da triturazione per la produzione di energia. La durabilità naturale del castagno (una delle migliori tra le specie europee e paragonabile a quella di alcuni legnami tropicali) permette di evitare il ricorso a trattamenti preventivi con preservanti chimici.
La realizzazione di questa opera è stata possibile, inoltre, nell’ambito del Progetto CastagnoPiù, di cui il Comune di Ameno con l’Associazione Forestale dei Due Laghi risulta partner che ha aggregato tutti i soggetti della filiera legno di castagno, dal proprietario boschivo all’artigiano chiamato a produrre l’arredo finale, permettendo di condividere la storia della materia prima, nell’ottica di una generale rivalorizzazione forestale e territoriale regionale coerente con la lotta ai cambiamenti climatici riducendo le emissioni legate ai trasporti della materia prima su lunga distanza.Il progetto Ecolago è sostenuto da Fondazione Comunità Novarese Onlus che ha stanziato un contributo di 29.500 euro e avviato la campagna di raccolta donazioni
Si può sostenere il progetto attraverso tutti gli strumenti della Fondazione: bollettino postale, bonifico o pagamento paypal sul sito:
https://www.fondazionenovarese.it/lista-progetti/ecolago/
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