Il turismo sostenibile sul Lago d'Orta nella tesi di Chiara Martinetti

Chiara Martinetti di Bolzano Novarese si è laureata con una tesi dal titolo “Turismo sostenibile e di prossimità: il progetto “Fuorilago 360” intorno al lago d’Orta” presso l’Università del Piemonte Orientale, relatrice la professoressa Stefania Cerutti.

Le abbiamo chiesto di raccontarci il contenuto della sua tesi.

“L’idea principale della mia tesi è far conoscere le bellezze che ci sono intorno al lago d’Orta. Ho sempre considerato il lago d’Orta come punto di riferimento. È il contesto ideale per rilassarsi e allontanarsi dalla frenesia quotidiana perché è incantevole e pieno di potenziale. Si tratta di un luogo conosciuto e frequentato da molti turisti, che vede la polarizzazione dei flussi lungo i paesi della Riviera e una marcata stagionalizzazione.
All’inizio mi sono soffermata sul turismo sostenibile e sulle sue molteplici declinazioni come il turismo di prossimità o il turismo slow che è diventato un trend in questi ultimi anni, soprattutto nell’estate 2020. Per via della pandemia le persone hanno riscoperto lo stare di più all’aria aperta, riducendo al minimo i contatti. Siamo stati costretti a vivere nei nostri luoghi senza poterci spostare e questo ha fatto sì di riscoprire l’Italia fatta di piccoli comuni, borghi o aree che tutto il mondo ci invidia. In seguito ho descritto il lago d’Orta, focalizzandomi sulla sua evoluzione negli ultimi anni, su come progetti e personalità di spicco hanno fatto in modo che si potesse riqualificare il nome del lago e poter così attrarre molti turisti. Ho inserito anche molte informazioni come il progetto di Visitor Management e come si costituisce l’Ecomuseo del Cusio che mi sono state raccontate dal Dott. Andrea del Duca.
Pensando a come poter valorizzare il territorio e fare qualcosa di concreto ho ideato “Fuorilago 360” un progetto con l’obiettivo di diversificare e valorizzare altri luoghi oltre ai soliti noti in una logica sostenibile. Creando una filiera turistica che possa mettere a fuoco le criticità principali e le bellezze da tutelare, fugando i rischi e gli impatti negativi del cosiddetto turismo di massa. L’ho ideato per far si di implementare le iniziative e potenziare la comunicazione di eventi o luoghi intorno al lago che mirano a intensificare l’attrazione turistica, non solo gli stranieri ma proprio le persone che vivono nella stessa provincia e che non conoscono gli elementi di attrattività del lago secondo un approccio sostenibile e integrato. Per creare questo progetto ho utilizzato la metodologia del Project Cycle Management.
La risorsa lago costituisce un elemento attrattivo per il turismo leisure. Sono state spese molte energie volte alla valorizzazione del territorio in una logica più sostenibile. Il lago d’Orta e i fattori che lo connotano, di natura fisica ed evocativa correlati al paesaggio di pregio ambientale, all’atmosfera romantica, al patrimonio storico-culturale; nonostante ciò molto turismo che interessa quest’area è di tipo stagionale, ovvero concentrato nel periodo primaverile - estivo e polarizzato cioè sempre concentrato negli stessi luoghi.
Il prodotto lago è arrivato a una fase di maturità che rende indispensabile pensare al rilancio sia ringiovanendo le proposte ancorate alle risorse già impiegate, sia attivandone altre non prese in considerazione. Per accrescere e diversificare i target turistici si ritiene importante spostarsi dai poli o centri a maggior frequentazione, verso terra e l’intorno. Sono infatti, numerose le associazioni, gli enti locali e gli stessi abitanti che spingono per un rilancio del turismo del lago d’Orta investendo in prodotti, servizi e offerte turistico - culturali intorno al lago.
In conclusione possiamo osservare come il nostro modo di fare turismo sia inevitabilmente cambiato poiché cerchiamo mete che possano essere alla portata di tutti, che possano farci sentire sicuri e pensiamo ad un turismo di prossimità e responsabile per rispettare l’ambiente che ci circonda scoprendo sempre mente nuove.”


Rinnovando le congratulazioni alla neo dottoressa per questo importante obiettivo, ricordiamo che Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone è a disposizione per supportare tesi di laurea e ricerche dedicate al territorio.



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