Museo Etnografico e dello Strumento Musicale di Quarna Sotto

Quarna Sotto e Quarna Sopra: due piccoli centri abitati racchiusi in una conca verdeggiante e tranquilla sui monti sopra ad Omegna, nella parte nord-occidentale del bacino del lago d'Orta. 

Fino ad inizio '800 le due Quarne non avevano nulla di diverso da qualsiasi altro paesino di montagna. Gli abitanti vivevano di quello che la povera agricoltura alpina offriva loro (si coltivavano segale, rape, fagioli, patate, si raccoglievano pere, mele, castagne); si allevava il bestiame, portandolo in alpeggio d'estate. Questi antichi lavori tradizionali sono raccontati nella sezione etnografica del Museo con sede a Quarna Sotto, situato in un particolare edificio squadrato, che difficilmente passa inosservato se si percorre la strada che da Sotto conduce a Sopra.

Tuttavia, nel XIX secolo questo piccolo paese del Cusio scelse di percorrere una strada particolare, suonando delle note assai speciali sullo spartito della storia.

Nella prima metà dell'800 Egidio Forni di Quarna Sotto, essendo emigrato a Milano, imparò nella città lombarda l'arte di fabbricare strumenti musicali a fiato e trasferì questo sapere nel villaggio nativo. Qui i locali, in tornerie e officine improvvisate, iniziarono a produrre i primi flauti, clarinetti ed altri strumenti musicali utilizzando dapprima il legname locale, poi materiali più specifici, come l'ottone. Uno dei più conosciuti personaggi che diede lo slancio produttivo alla fabbricazione degli strumenti musicali a Quarna fu nella seconda metà dell'800 Agostino RamponeDa questo momento in poi gli operai del piccolo centro montano si specializzarono nella produzione di pregiati strumenti musicali a fiato, apprezzati dalle orchestre e dai musicisti di tutto il mondo. Questa situazione ebbe fin da subito due risvolti positivi: innanzitutto, la manodopera era molto meno costosa in un piccolo centro di montagna rispetto ad una grande città come Milano, in secondo luogo ciò diede la possibilità agli uomini di Quarna di non dover per forza emigrare lontano in cerca di lavoro, come era d'uso all'epoca, ma di poter svolgere una professione a casa loro.

Questa storia di maestria e ingegno che ha portato i quarnesi a reinventarsi, cambiando le sorti del paese, è celebrata nello stesso museo a cui si è già accennato: se al piano inferiore sono visibili gli antichi strumenti della vita contadina, al piano superiore sono esposti i clarinetti, i flauti, i saxofoni, le trombe, i tromboni, i corni ed altri strumenti musicali a fiato, accanto agli attrezzi che nel corso degli anni sono stati impiegati a per la loro produzione. 



Al Museo Etnografico e dello Strumento Musicale di Quarna Sotto la storia delle tradizioni legate al mondo alpino e contadino si intreccia indissolubilmente a un mestiere peculiare di questo paesino situato in una conca verdeggiante, tranquilla, e ora anche musicalmente vivace, del Cusio. 

Notizie tratte dal volumetto "Quarna e il suo Museo", edito a cura dell'Associazione Museo di Storia Quarnese  nel 1989. 

Sito del Museo: https://www.museodellequarne.it/

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