La Latteria di Casale Corte Cerro: dal consorzio al museo della caseificazione



La Latteria Consorziale Turnaria di Casale Corte Cerro fu costituita nel 1872 per raccogliere e lavorare il latte munto dalle bovine dei singoli consorzisti e per la lavorazione dei prodotti caseari a turno in proporzione della quantità di latte versato da ogni membro del consorzio.

La latteria si dotò fin dall'inizio di uno Statuto, del quale si conserva una versione stesa nel 1939.
Il Consorzio era gestito da un Consiglio d’Amministrazione formato da un Presidente, un Vicepresidente e cinque consiglieri eletti ogni tre anni.
L'apertura e l'utilizzo della Latteria era stagionale e seguiva i periodi dettati dall'allevamento transumante: essa riceveva e lavorava il latte da ottobre a maggio, mentre nel periodo estivo rimaneva chiusa, infatti in quei mesi le mucche erano portate sugli alpeggi e ciascuna famiglia provvedeva autonomamente alla caseificazione.
Un casaro, nominato e stipendiato dal Consiglio d'Amministrazione, gestiva la Latteria ed era responsabile della pulizia dei locali e della buona conservazione dei prodotti. Ogni membro del consorzio consegnava giornalmente una certa quantità di latte che il casaro pesava e registrava a credito. A turno il consorzista che in quel momento aveva maggiore credito aiutava il casaro nella lavorazione, pagando le spese per il lavoro del casaro in proporzione alla quantità di latte lavorato. Egli aveva poi il diritto di tenere per sé il prodotto di quel giorno.
L'edificio ospita diversi locali: una stanza per la conservazione del latte, posta al piano rialzato ed aperta al pubblico, un'ambiente per la lavorazione del burro e del formaggio, riservato al casaro ed ai soci che a turno lo aiutavano, una cantina per la stagionatura dei prodotti e l'abitazione del casaro.
Le forme di formaggio restavano a stagionare presso la latteria e venivano in seguito prelevate dai consorzisti cui spettavano. Il riconoscimento dei proprietari era affidato ai marchi posti sulle forme: un numero corrispondente a ciascun proprietario e, a partire dal 1908, anche una lettera indicante il mese in cui la forma era stata prodotta
La Latteria cessò la sua attività nel 1941.

Più di cinquant'anni dopo, nel 1995 gli ultimi soci deliberarono lo scioglimento del consorzio e l’assegnazione gratuita dell’edificio all’amministrazione comunale. Questa decise di realizzare nei locali dismessi un museo storico ed etnografico e curò la completa ristrutturazione dell'edificio in collaborazione con l’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone.
Il 26 aprile del 2014 fu inaugurato il Museo della Latteria Consorziale Turnaria. L’esposizione, composta completamente da oggetti originali, ripercorre le diverse fasi di lavorazione del latte, anche tramite moderni supporti multimediali: il museo si articola su due sale destinate l’una alle fasi di ricevimento, registrazione e scrematura del latte e l’altra dedicata alle operazioni di caseificazione per la produzione di burro, formaggi da stagionare e formaggi destinati al rapido consumo.




 

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