Volge al termine la vicenda della ex Latteria Consorziale Turnaria di Casale, la cui sede venne donata anni or sono dagli ultimi soci all’amministrazione comunale con l’impegno di destinarla a ‘scopi sociali e culturali’. Il comune, ancora retto dal sindaco Eligio Maggiola, decise immediatamente di ristrutturare l’antico edificio e di realizzarvi un museo della cultura contadina di montagna, che, oltre ai reperti del glorioso sodalizio ottocentesco, conservasse e permettesse di conoscere i diversi aspetti di quella che, ‘giorno per giorno’, fu la storia dei nostri antenati. Le successive amministrazioni raccolsero il testimone e così, attraverso un percorso lungo e complesso, il palazzotto è stato completamente restaurato e riportato allo stato in cui lo vollero, nel 1872, i fondatori. L’intervento di Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e Mottarone – di cui il comune di Casale è socio sostenitore e del quale esprime il presidente - in collaborazione con la comunità montana, ha permesso di ottenere un cospicuo finanziamento dalla Fondazione Cariplo di Milano, fondi con cui si provvederà nei prossimi mesi ad allestire l’esposizione museale e ad attrezzare i locali in modo che possano accogliere le visite delle scolaresche, le cospicue collezioni di documenti storici presenti nell’archivio comunale e tutta una serie di iniziative culturali legate alla storia e alle tradizioni del territorio.
Tutto ciò richiede però che si venga a costituire, intorno alla nuova struttura, un gruppo di persone che se ne prenda cura, che ne segua la nascita e l’evoluzione, in modo da garantire nel tempo il mantenimento e lo sviluppo delle attività di ricerca e documentazione necessarie a far sì che una tale realtà sia sempre viva e operante, fattore di stimolo allo sviluppo della vita culturale nel paese. In caso contrario si rischierebbe di realizzare l’ennesima ‘cattedrale nel deserto’, tanto bella quanto inutile.
A tal fine viene convocata, per sabato 23 luglio 2010, alle 15, presso le sale della biblioteca comunale di piazza della Chiesa, un’assemblea cui sono invitati tutti coloro che si ritengano in qualunque modo interessati a tale iniziativa. Quindi, ancora una volta… servono volontari!
Tutto ciò richiede però che si venga a costituire, intorno alla nuova struttura, un gruppo di persone che se ne prenda cura, che ne segua la nascita e l’evoluzione, in modo da garantire nel tempo il mantenimento e lo sviluppo delle attività di ricerca e documentazione necessarie a far sì che una tale realtà sia sempre viva e operante, fattore di stimolo allo sviluppo della vita culturale nel paese. In caso contrario si rischierebbe di realizzare l’ennesima ‘cattedrale nel deserto’, tanto bella quanto inutile.
A tal fine viene convocata, per sabato 23 luglio 2010, alle 15, presso le sale della biblioteca comunale di piazza della Chiesa, un’assemblea cui sono invitati tutti coloro che si ritengano in qualunque modo interessati a tale iniziativa. Quindi, ancora una volta… servono volontari!
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