Un progetto di Investimenti Territoriali Integrati per il Cusio

Un progetto di Investimenti Territoriali Integrati per il Cusio: molte le opportunità di finanziamento in arrivo

Giovedì 6 luglio si è svolta presso la sala consiliare del Municipio di San Maurizio d'Opaglio la prima delle riunioni per illustrare il lavoro svolto dall’azienda CISA Consulting,  per il progetto di Investimenti Territoriali Integrati (ITI), promossi dalla Fondazione Cavaliere del lavoro Alberto Giacomini e da Ecomuseo Cusius, nell’ambito del Contratto di lago del Cusio, con il sostegno indispensabile delle Regione Piemonte nella persona dell’Assessore Matteo Marnati.

Nel corso della riunione i tecnici consulenti, specializzati nel lavoro con le pubbliche amministrazioni, hanno presentato i risultati emersi dal primo e parziale giro di interviste alle amministrazioni comunali che partecipano al progetto. Lo spunto per l’inizio del progetto è stato l’analogo già ben impostato dalla Fondazione Giacomini negli scorsi anni, che è stato esteso, come area di intervento, a tutti i comuni sottoscrittori del Contratto di Lago per il Cusio, in quanto territorio coeso, già definito in quanto tale, e oggetto di delibera ufficiale della Regione Piemonte. 

Nella riunione sono stati illustrati i temi e i possibili canali di finanziamento, che nella terminologia Europea vengono chiamati corridoi di finanziamento, in cui sono previsti: recuperi di edilizia pubblica, progetti per portarci vicino all’indipendenza energetica, potenziamento del trasporto locale, tutela di aree di rilevanza paesaggistica e naturale e delle risorse idriche, sviluppo del turismo sostenibile e digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche.

Spiega Giovanni De Bernardi, Presidente di Ecomuseo: «I tempi previsti sono medio-lunghi, ma le cifre in gioco sono davvero alte e da qui l’importanza strategica per il territorio del Cusio; ci troviamo davvero di fronte ad una importantissima opportunità che dobbiamo saper cogliere e che richiederà sicuramente tanto lavoro, collaborazione e la capacità di progettare un futuro sostenibile  per il nostro Lago e per le nostre Terre. Viste però le premesse e l’accoglienza sino ad ora riservata al progetto,  siamo molto fiduciosi e assieme riusciremo a raggiungere ottimi risultati!»



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