Il turismo sul lago d'Orta in una prospettiva di management sostenibile: la tesi di laurea di Elena Gallo

Tra le attività svolte da Ecomuseo una delle più interessanti è il supporto alle tesi di laurea, ricerche che contribuiscono a diffondere nel mondo accademico la conoscenza del territorio cusiano.

Lunedì 22 marzo si è laureata Elena Gallo, che abita ad Alzo di Pella. La discussione di tesi, condotta in inglese era in Planning and Management of Tourism Systems Class presso l’Università degli studi di Bergamo.
Le abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa sulla ricerca che ha svolto dal titolo “Management of tourism lake destinations in a sustainable perspective: the case of Lake Orta”.
Ecco le sue parole:

“L’obiettivo della mia tesi è stato quello di investigare il fenomeno turistico del Lago d’Orta, focalizzandomi sull’organizzazione territoriale e su un possibile approccio sostenibile di questa attività. Tenendo conto del forte contesto industriale dell’area in cui il Lago d’Orta è situato, il turismo si presenta come un’attività secondaria, ma capace di convertirsi in un vettore di rigenerazione territoriale, all’insegna di un miglioramento delle infrastrutture disponibili e di un avvicinamento sempre più forte tra le comunità locali e il loro patrimonio naturale e culturale.
Per la stesura della mia ricerca sono state fondamentali tre interviste che mi hanno permesso di comprendere meglio le sfaccettature che caratterizzano quest’area. Mi sono affidata a una conoscitrice e amante della cultura cusiana, Emanuela Valeri, che mi ha fornito la letteratura necessaria a comprendere i trascorsi storici, geografici e socio-economici dell’area, specialmente a partire dall’evoluzione industriale, fenomeno che ha cambiato l’identità territoriale. In questo caso, mi sono soffermata specialmente sull’inquinamento del lago avvenuto a partire dal XX secolo, provocato dal moltiplicarsi delle attività industriali che riversavano nelle sue acque materiali inquinanti. Di conseguenza il suo risanamento nella seconda metà del XX secolo, iniziativa fondamentale che ha segnato un cambio di mentalità verso l’identità del lago, risorsa naturale da essere protetta e salvaguardata dall’azione umana.
La seconda testimonianza è stata quella di Andrea Del Duca, Direttore dell’Ecomuseo Cusius, fondamentale per comprendere l’organizzazione locale del turismo, così come per identificare i punti di forza, le debolezze e le opportunità per il territorio. Grazie a questa intervista, ho avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza di un progetto realizzato dalla squadra locale del Corpo Antincendi Boschivi, specialmente grazie alla disponibilità di Federico Peretti, studente che ha collaborato nell’iniziativa. Il progetto, realizzato grazie a una speciale attrezzatura fornita da Google, consiste nella mappatura digitale dei sentieri tracciati intorno al Lago d’Orta e nella realizzazione di immagini a 360° dei panorami che possono essere ammirati dai sentieri e che sono disponibili su Google Street Maps. Collegato a questo progetto, è stata fondata una nuova piattaforma online – Orta Lake Experience - realizzata per rendere accessibile a più persone possibili questi itinerari, essendo grandi attrattori per un turismo outdoor e responsabile.
Questo progetto mi ha permesso di riflettere sulla forte iniziativa privata della comunità del Cusio, che si impegna per la valorizzazione e la promozione delle risorse naturali e culturali intorno al lago. Dalla mia ricerca, sicuramente parziale e che merita ulteriori approfondimenti, è emerso come, nonostante in quest’area esistano molte associazioni e organizzazioni che si impegnano per migliorare il territorio e l’esperienza turistica, si respira la mancanza di un punto di riferimento stabile, capace di mettere in comunicazione queste realtà, superando una gestione frammentaria e collaborando per perseguire obiettivi comuni, volti al bene dell’intera comunità.
Per concludere, sarebbe utile continuare nella ricerca e nello studio del fenomeno turistico sul Lago d’Orta, per comprendere quali azioni possano essere utili per migliorare la gestione e l’organizzazione e rendere il turismo un’attività sostenibile ma anche fruttuosa per gli attori attivi nel turismo.”

La tesi di Elena è la prima di una serie di lavori che Ecomuseo sta seguendo. Altre tre tesiste sono infatti impegnate nello studio del territorio anche dal punto di vista dello sviluppo di forme di turismo sostenibili. Il tema della sostenibilità è del resto uno dei temi fondamentali di cui si occupa l’ecomuseo, che a partire alla memoria del passato lavora insieme alle comunità per immaginare e progettare un futuro sostenibile.



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