Delegazioni italiane in visita all’Ecomuseo Cusius

La scorsa settimana due delegazioni di ecomusei italiani hanno visitato l’Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone. Le visite erano finalizzate a conoscere da vicino la formula organizzativa dell’ecomuseo cusiano.
Il 16 giugno si è svolta la visita del primo gruppo, costituito da una quindicina di accompagnatori naturalistici, guide e personale dell’ecomuseo delle miniere e della Val Germanasca, incentrato sul sito “Scopriminiera”.
La seconda delegazione, giunta il 20 giugno, proveniva invece dalla Comunità Montana della Valle San Martino, ed era formata da un gruppo di studenti specializzati in un corso per operatori ecomuseali, un ecomuseo facente parte della rete lombarda degli ecomusei.
Accompagnati dal Presidente della Comunità Montana, dal coordinatore dell’ecomuseo, e da altri amministratori, anche la seconda delegazione ha avuto modo di visitare alcuni siti dell’ecomuseo e incontrare i suoi rappresentanti, che hanno illustrato le caratteristiche, la storia e il modello gestionale dell’ecomuseo.

All’Associazione Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, fondata nel 1997, hanno aderito le principali realtà istituzionali e culturali del territorio cusiano. Particolarmente interessante risulta la gestione condivisa del ricco patrimonio costituito da musei, percorsi, siti visitabili, ma anche proprietà private, edifici pubblici e chiese. Un modello unico nel panorama ecomuseale italiano e per questo oggetto di crescente attenzione da parte di altre realtà ecomuseali.

Ricordiamo che il termine “ecomuseo” fu coniato nel 1971 dai museologi francesi Hugues de Varine e Georges Henri Rivière per indicare “una istituzione culturale che assicura, in modo permanente, su un dato territorio, con la partecipazione della popolazione, le funzioni di ricerca, presentazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che vi si succedono”.

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