Cusio2030: Conservare, valorizzare e sostenere la biodiversità acquatica del lago d’Orta

Il progetto Cusio2030 selezionato per il bando "Simbiosi" di Fondazione Compagnia San Paolo 

Conservare, valorizzare e sostenere la biodiversità acquatica del lago d’Orta: questi gli obiettivi del progetto Cusio2030 presentato nell'ambito del bando Simbiosi di Fondazione Compagnia San Paolo e frutto della collaborazione tra la Provincia di Novara, ente capofila, e i partner tecnici, Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, Istituto di Ricerca sulle Acque IRSA-CNR di Verbania e Associazione Amici del Fermi di Arona

Il progetto Cusio2030 si inserisce nel quadro più ampio del Contratto di Lago del Cusio, nato e voluto per aumentare la cura e l’attenzione per gli aspetti ambientali e in particolare naturalistici del lago e di tutto il suo bacino imbrifero. 

Tra le azioni concrete, IRSA-CNR si occuperà delle attività di reintroduzione delle specie ittiche autoctone pigo, agone, luccio italico e trota marmorata, nel rispetto delle attuali normative che tutelano specie e popolazioni autoctone.

Come afferma il Presidente di Ecomuseo, Giovanni De Bernardi, "siamo molto soddisfatti dalla crescente cooperazione tra i vari enti, che ci ha portato a definire un progetto così impegnativo e importante per la qualità ecologica del lago. Infatti, come sappiamo, da un lago fortemente inquinato, con l’operazione di liming la generazione dei nostri genitori, anche allora come oggi sotto la guida scientifica del Cnr, ha dato luogo alla più grossa operazione di rinascita di un lago, e noi oggi siamo impegnati per realizzare progetti concreti di salvaguardia per le specie animali e vegetali che più di tutte hanno risentito di quel lungo periodo di inquinamento. Il nostro lago, che è magnifico, ha la fortuna di essere amato dai suoi abitanti, che qui sono nati, che qui hanno vissuto, e che oggi ci aiutano a proteggere e conservare le tante bellezze naturali di cui siamo circondati. In particolare – ricorda a conclusione il presidente - alcune aziende, proseguendo la via tracciata dai loro padri fondatori, ci stanno aiutando anche materialmente nel realizzare vari progetti, tutti coerenti con il progetto Cusio2030."

"L’assegnazione di una cifra così significativa (340.000 euro) da parte della Fondazione Compagnia di San Paolo – spiega il vicepresidente della Provincia Michela Leoni, delegata alla Gestione e Programmazione del territorio – conferma, di fatto, la qualità di Cusio2030, con il quale intendiamo rafforzare il processo di recupero dello stato ecologico del lago d’Orta. Questo avverrà attraverso una serie di interventi di tipo multidisciplinare per il ripristino, la valorizzazione della biodiversità acquatica autoctona e la creazione di condizioni per conservarla nel tempo. Questi interventi vanno collocati nel contesto più ampio della strategia delineata dal Contratto di Lago per il Cusio, strumento di governance territoriale recentemente condiviso tra centotrenta realtà territoriali e che ha definito con gli indirizzi e gli obiettivi di lungo periodo per la valorizzazione del Lago d’Orta. 

"Cusio2030– sottolinea ancora il vicepresidente - è pienamente in linea con la chiamata dell’Onu alla protezione e al recupero degli ecosistemi in vista del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030, con le conseguenti strategie europea e italiana per la biodiversità per il 2030, il Green deal europeo e il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di un progetto "Glocal", ovvero caratterizzato da una strategia improntata al "pensare globale e agire locale". Il coordinamento del progetto è affidato alla Provincia di Novara, mentre l’Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr-Irsa si occuperà degli aspetti tecnico faunistici e di analisi ambientale. L'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, promotore del Contratto di Lago per il Cusio, e l’Associazione Amici del Fermi di Arona si occuperanno delle azioni di implementazione della comunicazione e disseminazione, coinvolgendo le associazioni e la popolazione locale in rete con le realtà territoriali che hanno firmato il Contratto di Lago. 

Il consigliere delegato a Caccia e Pesca, Arduino Pasquini sottolinea che "Cusio2030 rientra pienamente nelle politiche attive di contrasto alla perdita di biodiversità acquatica e al ripristino della funzionalità ecologica dei corpi idrici superficiali portati avanti da enti pubblici, Parchi e realtà associative negli ultimi dieci anni. In tre anni saranno condotti studi sull'ecosistema e si prevede, secondo un preciso cronoprogramma, la reintroduzione di specie ittiche autoctone come agone, pigo, luccio Italico, trota marmorata, oggi non ancora spontaneamente ritornate nel lago d’Orta dopo il risanamento ambientale. Contemporanee saranno anche le azioni di contenimento delle specie aliene invasive."

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